“STA ZITTO E BACIAMI!”. Capitolo II

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                                                                            by aquarius 
 
 
         CAPITOLO II
 
 
 
Un’altra lunga e faticosa giornata all’accademia volgeva al termine.
Cecilia aveva ancora i capelli raccolti in uno chignon ed ogni singolo muscolo del suo corpo le faceva più male del solito.
Aveva appena finito di provare le coreografie del balletto che avrebbe aperto la stagione della danza al teatro di Colonia.
Indossava un paio di pantaloni da hip hop rossi, un paio di morbide scarpe da funky e una maglietta nera con una bella scollatura a v.
L’aria della sera era ancora un pò fredda, così si fermò a prendere un golfino dal borsone. Era un bel bel golfino di cashmir nero che si incrociava sul davanti e si allacciava sulla schiena e che metteva in risalto le sue belle forme.
Glielo aveva regalato sua mamma; lo aveva nascosto in valigia prima che partisse per la Germania.
Ricordava ogni singola parola che le aveva scritto sul bigliettino che accompagnava il pacchetto:”IMPEGNATI CON TUTTE LE TUE FORZE E REALIZZA IL TUO SOGNO, MA RICORDA CHE SARAI SEMPRE LA MIA PICCOLA ETOILE”.
E lei si impegnava al massimo, si concentrava solo sulla danza , voleva diventare una ballerina professionista a tutti i costi ma non  era così facile!
L’accademia offriva grandi opportunità  ma, come in tutte le cose, c’era l’altro lato della medaglia: la scuola era privata e i costi a semestre erano piuttosto elevati senza contare il fatto che ballerini di mezza Europa perseguivano il suo stesso sogno e quindi la selezione era durissima.
Inoltre c’erano le lezioni da seguire e gli esami da sostenere tutti in tedesco: la conoscenza della lingua in maniera avanzata era un requisito fondamentale per l’ammissione ai corsi; e poi c’erano gli spettacoli, le esibizioni le varie rassegne ma questo per Cecilia rappresentava la parte più bella ed entusiasmante.
Dunque se voleva farcela non poteva concedersi distrazioni.
Si rimise il borsone a tracolla e si incamminò alla fermata del tram.
” Ballerina!” sentì una voce chiamarla; si guardò intorno ma non vide nessuno
“hei ballerina, dico a te!” qualcuno stava chiamando proprio lei, ma voltandosi indietro continuò a non vedere nessuno, così proseguì fino al semaforo dove si fermò per attraversare la strada.
D’un tratto le si avvicinò una grossa auto che inchiodò, facendo stridere le ruote. I cristalli erano scuri e non permettevano di vedere chi vi fosse all’interno. Cecilia era atterrita; dallo spavento aprì la bocca per gridare ma dalla sua gola non uscì alcun suono.
Uno dei cristalli posteriori si abbassò.
“Tzezilia”
Cecilia sentì pronunciare il suo nome ma non si voltò, aveva troppa paura. Lei non conosceva nessuno a parte i colleghi dell’accademia e nessuno di loro poteva permettersi un’auto come quella!!!!!!
Con la coda dell’occhio sbirciò dentro la macchina ma era sul “chivalà” pronta a fuggire…..sempre che le sue gambe si decidessero a non tremare più!
Lo sapeva perfettamente:”LA CURIOSITA’ UCCIDE IL GATTO” ma lei non poteva farne a meno, voleva sapere chi la chiamava.
Così si voltò di scatto, senza pensarci 2 volte.
A Cecilia prese un colpo…..le sembrò di sognare……possibile che fosse proprio lui????
La paura fa brutti scherzi!
Era passato un bel pò di tempo dal giorno dell’incidente.
Ogni tanto ripensava a quel ragazzo moro, tanto gentile e tanto stavagante e quando succedeva, uno strano sorriso le si stampava sulle  labbra e inspiegabilmente i suoi occhi diventavano trasognati.
da quando lo aveva incontrato non faceva altro che fantasticare su un altro incontro………..ma adesso la cosa si era aggravata: aveva le allucinazioni!!!!!!!!!!!!
Sì, decisamente stava peggio lo vedeva addirittura seduto in quella macchina.
“Tzezilia, bitte!.” 
Per essere una allucinazione sembrava piuttosto reale……sì ma anche i miraggi nel deserto sembrano reali!!
Si sfregò bene bene gli occhi e poi guardò di nuovo.
Quando si rese conto che non era un sogno, provò un’emozione tale che sentì una fitta allo stomaco.
Era proprio lui, Bill, ed era ancora più carino di come se lo ricordava; aveva i capelli pettinati in uno strano modo, tutti sparati e come al solito indossava gli occhiali da sole.
Che tipo, indossare gli occhiali da sole di sera……eppure il cuore le batteva forte tanto da toglierle il respiro e cos’era quel brivido lungo la schiena???????
Dopo qualche attimo di esitazione Cecilia si avvicinò all’auto sforzandosi di essere calma e sicura di sè anche se dentro provava una valanga di sensazioni contrastanti:
“Di’ un pò ma é un caso che ogni volta che ci incontriamo mi spaventi a morte o questa è la tua tattica per far colpo su una ragazza????”
Bill si mise a ridere, mettendo in mostra i suoi denti bianchissimi.
“oh bene ” disse Cecilia “così oltre a farmi venire un infarto, ti faccio anche ridere!” fingendo di essere arrabbiata e poi sorrise anche lei.
“E’ lei la tipa di cui mi hai parlato? mmm non è niente male….”
 una voce maschile proveniente  dall’interno dell’auto, li interruppe.
Cecilia guardò nell’abitacolo e riconobbe il ragazzo biondo con i rasta.
“Dai bella, vieni con noi che stasera ci divertiamo……e poi, se sarai carina avrai l’onore di passare la notte con me!” e cominciò a ridere in maniera insolente.
Cecilia era fremente di rabbia.
Serrò le mascelle e strinse i pugni. Gli occhi si strinsero in due fessure e il sorriso di poco prima si era trasformato in una smorfia tagliente. Si sforzò di essere educata e di non cedere all’irresistibile impulso di mollargli una sberla.
“Pensate di divertirvi con me? beh spiacente di rovinarvi la festa, cercatevi qualcun’ altra perchè io non sono proprio quel genere di ragazza!” poi guardando Bill con gli occhi pieni di disprezzo aggiunse “ed ora sparite !”.
Si allontanò dall’auto e senza voltarsi indietro, attraversò la strada e salì sul tram che era appena arrivato.
“Ma tu guarda che mi doveva capitare! non ci posso credere…….ma con chi pensano di avere a che fare?????………….ah ma si sbagliano di grosso!!!!!!! io non mi lascio trattare così da nessuno!!! villani e cafoni! che razza di maleducati!! accidenti a me avrei dovuto dirgliene 4 ……….no, forse sarebbe stato meglio rigargli tutta la fiancata dell’auto!”
Mentre pensava queste cose, borbottava come una pentola di fagioli, attirando su di sè l’attenzione degli altri passeggeri.
Si diresse nella parte posteriore del tram dove si sedette a testa bassa cercando di non sembrare una povera pazza che parlava da sola. Le ci volle un bel pò di tempo per somatizzare l’accaduto e calmarsi.
Il tram si fermò per permettere ad alcune persone di scendere, Cecilia sollevò la testa, ma ciò che vide la lasciò esterrefatta.
Un enorme cartellone pubblicitario ritraeva Bill, il ragazzo con i rasta ed altri 2 che aveva visto in quel gruppo di persone il giorno dell’incidente.
A caratteri cubitali c’era scritto TOKIO HOTEL IN CONCERTO-KOLN APRILE…..
Ecco perchè aveva la sensazione di averlo già visto! era Bill, Bill Kaulitz il cantante dei tokio hotel!
………………continua

4 commenti su ““STA ZITTO E BACIAMI!”. Capitolo II

  1. Hahahahaha ti pareva che non comparisse Tom come un funghetto?Tom, Tom, Tom… che rompiscatole!Bellissimo, Fra, mi piace veramente tanto! Adesso vado a leggere gli altri! u.u

  2. COMMENTO DUE: Come stai oggi invece? Io benino, mi fa un po’ (molto) male il fianco destro,ma tutto sommato sto bene… sai che anche io devo fare il vaccino per il tetano? Solo che non so quando…Comunque questa settimana sono a casa, perchè lunedì devo andare a lezione di latino due ore, a scuola,e quindi devo prepararmi un po’, insomma, ripassare… sai, il mio prof è stato tanto gentile da rimandarmicon il 5,8 in latino… perchè greco non bastava, eh? -.-"

  3. COMMENTO TRE: In compenso la mattina mi dedico a me stessa, il pomeriggio studio e la sera esco.Si conciliano bene le tre cose! 🙂 Questa settimana come dicevo non sono andata al Gr.Est, ma devo direche i miei bimbi mi mancano, anche se sono terribili! :’)In compenso sto proseguendo Never Give Up, e ho messo in conto di cominciare a postarla quando avrò finitogli esami di riparazione (yn)Tu che mi racconti?PS: la melodia è "Exit" di Einaudi… piace molto anche a me :)Un bacione

  4. Bellissimo questo capitolo *.* Eh già Cecilia…è proprio Bill! Come hai fatto a non riconoscerlo prima? XDBrava Frà,Bacionìì

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