L’ultima danza di un sogno

Ciao a tutti!

In attesa di “Un Magnifico disastro” che molto probabilmente arriverà a settembre, vi propongo questo racconto.

E’ nato in un momento di profonda malinconia e scritto tutto d’un fiato.

Spero che vi piaccia.

 

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Se vi va leggete ascoltando questo brano

E’ sera.

Il buio mi avvolge mentre percorro la stada che mi porterà a quelle tavole: le tavole di un palcoscenico ormai logoro e consumato esattamente come il mio cuore.

Anche questa sera verrai e sentirò il tuo sguardo posarsi su di me, esaminare ogni piccolo particolare del mio corpo, ogni singolo movimento delle mie braccia, delle mie gambe, ascolterai i miei respiri, il mio cuore che impercettibilmente batterà forte ancora una volta solo per te.

Ma questa sera sarà diverso.

Questa sera ti dirò addio e lo farò nell’unico modo che so fare.

Arrivo al camerino con questo dolore che mi lacera, ma non posso più continuare a soffrire per te, per te che nemmeno sai quanto sia immenso l’amore che provo.

Ti odio!

Sì, ti odio.

Perchè non ti accorgi di me? perchè non senti la melodia della mia anima che vibra solo per te?

Mi cambio.

Indosso il mio solito costume,

sento questa musica che mi trascina via e mi rapisce i sensi.

Mi trucco con cura e lascio i miei capelli liberi, lungo le spalle; li fermo solo un pò dietro la testa, quel tanto che basta per non coprire il viso: stasera dovrai guardarmi.

Si, stasera i tuoi occhi dovranno essere miei e dovranno leggere tutto ciò che sento…anche solo per la durata di una danza.

“Cinque minuti!” mi gridano dal piccolo corridoio dietro le quinte.

Respiro profondamente, sento il mio cuore accellerare rapidamente, le gambe iniziare a tremare mentre lentamente mi avvio.

So che ti troverò lì ad aspettarmi, e so che sarà l’ultima volta così, mi faccio coraggio e decido di continuare.

Stravolgerò il mio numero, non eseguirò quei passi insignificanti ripetuti centinaia di volte e che il mio corpo ormai, esegue come un automa.

Stasera sarò tua.

Per l’ultima volta.

Tua e di nessun altro.

Michael mi guarda stupito quando gli dico cosa intendo fare.

“Non puoi farlo! Non puoi improvvisare, non è possibile lo sai. Ti sbatteranno fuori!”;

“Non mi importa. Fa come ti ho detto. Metti quel pezzo per favore e non preoccuparti. Questa è l’ultima danza di un sogno; sarà indimenticabile…..fidati di me”.

Mentre sento gli applausi e vedo il sipario chiudersi, prendo il mio posto e faccio cenno a Jack di seguirmi solo con un occhio di bue.

Voglio il buio tutto intorno a me e solo un fascio di luce che mi illumini: stasera l’unico protagonista sarà il mio amore.

Faccio il vuoto intorno a me, non sento più nulla solo il ritmo accellerato dei miei respiri;

tento di sciogliere piano i muscoli intorpiditi dall’emozione e di rallentare il battito del mio cuore.

Cerco la concentrazione ma non è facile: in quel silenzio ritrovo i tuoi occhi caldi e profondissimi.

Sento le quinte che si aprono, le prime note partire ed uno stano vocio sollevarsi dalla platea.

Entro piano in scena quasi in punta di piedi ma il mio corpo, prepotentemente si lascia contagiare dalla musica ed inizio a muovermi.

La seguo, come in un vortice, mi lascio frastornare dalle mie emozioni.

Eccoti!

Ecco i tuoi occhi.

Guardami, stasera ballo solo per te.

Arrivo davanti, le mie braccia circondano il mio corpo ma è te che vorrebbero abbracciare; il mio braccio si solleva in aria e la mia mano finge una carezza: una carezza che vorrei tanto donarti e poi mi allontano piano, silenziosamente, mi allontano da te.

Ho paura ma i miei occhi continuano a cercarti.

Non senti quanto desideri averti al mio fianco?

Non senti quanto vorrei sentire il calore delle tue labbra?

Non ti accorgi di quanto queste braccia agognino un tuo abbraccio?

Tendo una mano verso il vuoto ma tu non ci sei.

Esplode la mia rabbia.

Ma perchè? Perchè proprio di te dovevo innamorarmi?

Perchè proprio tu dovevi sconvolgere la mia vita?

Ti odio! Ti odio! Ti odio!

Continuo a ripeterlo e intanto continuo a volteggiare e precipito nel baratro della solitudine e della disperazione.

Noto il tuo sguardo interrogativo.

Cosa pensi?

Avrai capito che questa è l’ultima danza di un sogno?

L’ultima danza di questa anima che è in cerca di te, di te soltanto.

Comprendi la frustrazione?

Comprendi lo strazio che mi tormenta?

Comprendi la passione che mi divora?

Lo senti il mio amore infrangersi contro di te?

Forse….forse…qualcosa brilla nei tuoi occhi.

Mi fissi ammirato: allora forse ho una speranza?

Forse mi sto illudendo ma non mi importa.

Continuo a lasciare che il mio corpo parli per me.

Cerco ancora il tuo viso.

Le tue labba sembrano volermi dire qualcosa,  allungo la mia mano, protendo il mio cuore in attesa.

Sento la mia anima infiammarsi sotto il tuo sguardo e aspetto di sentire la tua mano che stringe la mia, ma ….mi sbagliavo.

 Ti volti ed inizi a parlare con la donna che ti sta accanto.

Le sorridi, le stringi la mano mentre le sussurri qualcosa all’orecchio.

Muio.

Si muoio lentamente.

Ho tanto freddo.

Piango anche se non voglio.

Le lacrime scendono senza controllo e non posso cancellarle.

Continuo a danzare ma vorrei solo scomparire.

Le mie braccia accolgono ancora una volta il mio corpo e la mia mano, ancora una volta finge una carezza e mi allontano.

La mia mano ancora cerca di raggiungerti, i miei occhi ancora tentano di catturare i tuoi sguardi ma tu non mi vedi.

Tu non ci sei.

La musica si affievolisce, le luci si abbassano, il sipario si chiude sull’ultima danza di un sogno.

                                                                                                                 Fine